Oggi mi ritrovo soddisfatto nell’essere riuscito dopo anni di incertezze, di no, di ma, di forse, a terminare il grosso archivio di tutti i treni che ho acquistato dall’ormai lontano 1960. Per semplificare la cosa ho dovuto acquistare un computer portatile e con l’aiuto dell’ amico Marcello “maestro” di informatica mi sono messo a registrare, fotografare, catalogare, numerare. Alla fine del lavoro che è durato qualche mese finalmente sono in grado di sapere il tipo di locomotore, di locomotiva,di elettrotreno, di diesel, delle carrozze passeggeri, dei carri merci, della loro numerazione, della casa costruttrice, del costo e di eventuali particolari che il mezzo ha in dotazione (ill.Interna,cambio luci, movimento pantografi, fumo ecc..ecc..). Alla fine il risultato è il seguente (solo materiale Italiano)
IL MIO PLASTICO - Rino Bordone – Milano Sembra un titolo banale, ma per chi ha avuto la fortuna come ho avuto io di avere il posto dove poterlo costruire, il poter dire ”il mio plastico” riempie di soddisfazione e ripaga tutti gli anni trascorsi per costruirlo. All’età di quindici anni (oggi ne ho 65), i miei genitori ebbero la malaugurata idea (come dice mia moglie) di regalarmi un cerchio di binari un trasformatore, una locomotiva L221 Rivarossi, attualmente ancora in servizio e due vagoni passeggeri. Il tutto cominciò in sordina ,binario dopo binario, scambio dopo scambio, vagone dopo vagone fino ad avere raggiunto la saturazione totale del locale. Non avendo più spazio ma volendo allungare l’anello di una parte del plastico ho bucato un muro, sono entrato nel vano scala dove ho potuto ricavare anche una capiente stazione con 8 fasci di binari per un lunghezza di circa 5 mt. e una piattaforma girevole per locomotori, poi bucato di nuovo il muro sono rientrato nel locale e così è venuto un anello di 25 metri."Il mio plastico" e` formato da sette percorsi ben distinti e possono circolare alternativamente ben 35 convogli. Cerchero` ora di descrivere percorso per percorso al fine di rendere piu` chiaro possibile il funzionamento totale dell’impianto. 1) Percorso centrale (tracciato nero): è formato da un 8 sopraelevato dove circolano automaticamente due treni, uno con linea terra,uno con linea aerea con tre fasci di binari di percorrenza in stazione e 5 di rimessa. Sempre in questa zona è inserita la piattaforma girevole dove sono in rimessa 20 locomotive. Accanto alla piattaforma girevole ho inserito la gru della Marklin con benna per scarico carbone nei tender delle locomotive. Sempre nelle vicinanze della piattaforma girevole di fianco alla torre dell’acqua ho inserito uno scarica containers che, dopo aver prelevato i containers dai vagoni li deposita su cammion che a loro volta si muovono, dando così la possibilità di due o tre movimentazioni. Dalla stazione parte la strada che attraverso un passaggio a livello automatico porta in città dove, in mezzo a caseggiati, macchine, cammion, pedoni, etc, circolano due tram. Il giardinetto con alberi panchine e personaggi ha una piccola fontana funzionante. Tutti i fabbricati sono illuminati, così come i lampioni stradali, le torri con fari sulle piattaforme girevoli e le banchine delle stazioni. 2) La parte in montagna consta di una piccola stazione con binario di sorpasso e un villaggio da dove parte una teleferica e poi una seggiovia. Sempre in questa zona esiste un ristorante belvedere su un’alta torre raggiungibile mediante ascensore (funzionante e illuminato) e anche qui il villaggio e le sue stradine sono tutte illuminate. 3) Il secondo percorso (tracciato rosso ) racchiude tutta in pieno la parte centrale del plastico. I treno è formato da un convoglio militare e al suo arrivo in stazione si ferma progressivamente e dopo tanti secondi riparte con velocità progressiva 4) Il terzo percorso (tracciato verde) corre parallelo al secondo, solo che per movimentare un poco il paesaggio nella parte posteriore e destra sale e dopo aver attraversato un magnifico ponte che scavalca il fascio di binari del primo e del secondo percorso, ridiscende per correre parallelo agli altri binari. Circolano automaticamente due treni con rallentamento, sosta e avviamento progressivo in stazione. 5) Il quarto percorso (tracciato arancione) è formato da un anello tutto in piano con l’alternanza di due convogli in automatico con posti di blocco, rallentamento, sosta e avviamento progressivo in stazione. 6) Il quinto percorso (tracciato blu) uguale al quarto ma con l’alternanza dei due treni in stazione sempre con rallentamento, sosta e avviamento progressivo. 7) Il sesto percorso (tracciato azzurro) è formato da un anello di circa 30 metri dove con due sezioni (15 mt. per sezione) e due trasformatori si possono regolare le varie velocità di due convogli senza mai che questi si possano raggiungere. 8) Il settimo percorso (tracciato rosso) uguale al sesto. In questi due anelli sono state ricavate una capiente stazione di scorrimento con 10 fasci di binari per una lunghezza di circa 5 metri, un’altra stazione con 3 fasci di binario per una lunghezza di 3 metri e 5 binari morti dove sostano 7 elettrotreni oltre alla piattaforma girevole dove sono in rimessa 22 locomotori e 5 macchine di manovra.